Uno studio di farmacovigilanza fa luce sugli eventi avversi associati all’uso di probiotici, confermando comunque un profilo di sicurezza generalmente favorevole
I probiotici sono sempre sicuri?


Uno studio di farmacovigilanza fa luce sugli eventi avversi associati all’uso di probiotici, confermando comunque un profilo di sicurezza generalmente favorevole
L’intelligenza artificiale potrebbe contribuire a rendere più sicuro l’uso dei farmaci, affiancando gli operatori sanitari nel monitoraggio, nella prevenzione delle interazioni e nell’ottimizzazione delle terapie
Il tumore del polmone, nella sua forma più diffusa, può essere trattato con l’immunoterapia ottenendo buoni risultati a fronte di frequenti effetti avversi
Il tumore del polmone, nella sua forma più diffusa, può essere trattato con l’immunoterapia ottenendo buoni risultati a fronte di frequenti effetti avversi
La polifarmacoterapia sembra associarsi a un aumento del rischio di frenate brusche nei conducenti anziani, suggerendo un legame diretto tra l’assunzione quotidana di più farmaci e la sicurezza alla guida. A evidenziarlo è uno studio statunitense condotto nell’ambito del progetto Longitudinal Research on Aging Drivers (LongROAD), volto a identificare i fattori che influenzano la sicurezza alla guida con l’avanzare dell’età. Sono stati valutati 2.872 guidatori, d’età compresa tra i 65 e i 79 anni, con l’obiettivo di indagare l’associazione tra il numero di farmaci assunti e la frequenza di frenate brusche, un fattore predittivo di incidenti stradali: sono stati analizzati i dati relativi alle terapie farmacologiche in corso dei partecipanti e i comportamenti di guida per un lungo periodo (44 mesi), raccolti tramite dispositivi di registrazione installati sulle lori automobili. Dallo studio è emerso che l’incidenza delle frenate aumentava con il numero di farmaci assunti. I conducenti...
L’assunzione nell’anziano di più farmaci al giorno può interferire con le capacità di guida, aumentando il rischio di incidenti stradali.
La risposta ai farmaci ipnotici sembra variare con l’età, risultando più ridotta negli anziani rispetto ai giovani e rendendo fondamentale una terapia personalizzata che tenga conto di rischi e benefici
La risposta ai farmaci ipnotici sembra variare con l’età, risultando più ridotta negli anziani rispetto ai giovani e rendendo fondamentale una terapia personalizzata che tenga conto di rischi e benefici