Come gli antibiotici debellano i batteri

19 Feb 2025

FOCUS: Antibiotico resistenza

Come funzionano gli antibiotici? Come agiscono sui batteri? Sono molti i meccanismi d’azione, ma in linea di massima tutti gli antibiotici si possono dividere in due grandi categorie: quelli che uccidono i batteri, perciò detti battericidi e quelli che ne prevengono la crescita, perciò detti batteriostatici. Per fare qualche esempio la penicillina è un battericida, mentre l’eritromicina è un batteriostatico.
Da tempo si crede che vista la loro azione più “radicale” i battericidi siano più efficaci nel contrastare le infezioni gravi (come endocarditi o sepsi) rispetto ai batteriostatici e si pensa anche che una terapia di associazione con un battericida e un batteriostatico sia sconsigliabile perché quest’ultimo interferirebbe con l’azione dell’antibiotico battericida.
Ora una revisione, che ha raccolto e analizzato le ricerche pubblicate finora nella letteratura scientifica al riguardo, sembra voler smentire almeno in parte questi due principi, dati invece come assodati. È emerso infatti che alcuni batteriostatici, come il linezolid, non sono inferiori ai battericidi in infezioni importanti come le polmoniti o le infezioni addominali; inoltre gli antibiotici batteriostatici sarebbero utili in alcune terapie di salvataggio in infezioni gravi come le endocarditi. A corollario non tutte le associazioni di un batteriostatico più un battericida sarebbero sempre da evitare, in alcuni casi infatti non ci sarebbe un antagonismo ma un effetto favorevole.

In pratica

Per combattere le infezioni, che sono dovute a germi molto diversi tra loro, bisogna avere a disposizione antibiotici che agiscano in modi diversi. Di volta in volta sarà il medico, sulla base del quadro clinico e degli esami – anzitutto gli esami colturali, in cui si coltiva il batterio per identificarlo, poi l’antibiogramma, che definisce a quale antibiotico il germe isolato è sensibile – a decidere quale antibiotico prescrivere, se batteriostatico o battericida, se da solo o in associazione.

Bibliografia

Ishak A, Mazonakis N, et al. Bactericidal versus bacteriostatic antibacterials: clinical significance, differences and synergistic potential in clinical practice. https://academic.oup.com/jac/article/80/1/1/7849583?login=false Conflitti di interesse: