I rischi della cosmeceutica in età pediatrica

17 Apr 2025

FOCUS: Pediatria

Sempre più dermatologi e pediatri si trovano a dover trattare problemi cutanei negli adolescenti causati dall’uso ormai diffuso dei cosmeceutici, prodotti che si collocano a metà strada tra cosmetici e farmaci. Acquistabili liberamente vanterebbero benefici superiori rispetto ai cosmetici tradizionali in quanto contengono principi attivi con proprietà farmacologiche. Per esempio nei cosmeceutici è possibile trovare i petrolati, sostanze che idratano la cute perché creano una barriera protettiva ma controindicate in caso di acne perché favoriscono la formazione di comedoni, oppure l’idrochinone principio ad attività schiarente controindicato però sotto i 12 anni, o ancora l’acido salicilico agente esfoliante non adatto nelle persone con cute sensibile. Come per i farmaci, anche per questi prodotti andrebbero valutati con rigore efficacia e sicurezza, soprattutto nei bambini e nei giovani. Il problema è che mancano studi clinici mirati.
Il fenomeno sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria moda. Secondo uno studio del 2021 a livello globale l’utilizzo dei cosmeceutici da parte degli adolescenti è incrementato dell’8% in un anno. Nella maggior parte dei casi questi prodotti vengono usati in modo inappropriato; circa il 75% degli adolescenti cerca online le informazioni sulla cura della pelle affidandosi a influencer privi di competenze mediche o dermatologiche. La conseguenza è un aumento del rischio di irritazioni, dermatiti da contatto, peggioramento dell’acne e sensibilizzazioni cutanee. Mancano però dati precisi sull’entità di questo incremento.

In pratica

Per prendersi cura della cute degli adolescenti è sufficiente, nella maggior parte dei casi, detergerla e idratarla con prodotti delicati. Molti adolescenti però ricorrono a prodotti per la cura della pelle non sempre adatti alla loro età o alle loro esigenze dermatologiche, spinti probabilmente dal timore di non essere accettati dai coetanei. È fondamentale ascoltare con empatia le preoccupazioni dei ragazzi, senza sminuirle, e indirizzarli verso una consulenza dermatologica qualificata, evitando che si affidino ai consigli trovati online da persone non competenti.

Bibliografia

Goff G, Stein S. Cosmeceuticals in the pediatric population part I: a review of risks and available evidence. Pediatric Dermatology 2024; https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC11950811/pdf/PDE-42-221.pdf Conflitti di interesse: