La resistenza dei batteri Gram positivi

23 Mag 2025

FOCUS: Antibiotico resistenza

Le infezioni da batteri Gram positivi resistenti agli antibiotici sono in crescita. Dei Gram positivi fanno parte molti batteri noti, tra cui gli stafilococchi e gli streptococchi che possono causare malattie anche gravi.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) pochi anni fa ha stilato una lista di germi patogeni suddividendoli in tre categorie sulla base della necessità di sviluppare nuovi antibiotici attivi nei loro confronti perché quelli attuali in molti casi hanno perso la loro efficacia. Alcuni batteri Gram positivi rientrano in questa lista nel gruppo ad alta priorità, in particolare lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA).
Solitamente le infezioni da batteri Gram positivi sono più trattabili di quelle da Gram negativi, in alcuni casi però questi batteri mettono in atto una serie di difese che consentono loro di sfuggire all’azione degli antibiotici. In particolare sfruttano quattro diverse modalità per diventare resistenti:

  • l’inattivazione enzimatica
  • la modificazione del bersaglio
  • la riduzione dell’ingresso
  • l’aumentato efflusso.

I meccanismi di resistenza agli antibiotici

Il primo meccanismo è la produzione da parte del batterio di particolari proteine che hanno un’attività enzimatica, sono le betalattamasi che hanno la capacità di rompere la molecola dell’antibiotico rendendolo così inefficace.
Il secondo meccanismo è più sofisticato e prevede la modifica del bersaglio d’azione dell’antibiotico, la cellula batterica cioè modifica alcune sue caratteristiche molecolari in modo che l’antibiotico non possa nuocerle.
Il terzo meccanismo mira a contrastare l’ingresso dell’antibiotico nella cellula batterica, ciò può avvenire in due modi, o modificando la struttura della parete batterica, rendendo più difficile il passaggio dell’antibiotico, o generando una sorta di pellicola (un biofilm) che ricoprendo i batteri li rende più difficilmente attaccabili dagli antibiotici.
Il quarto meccanismo mira all’effetto opposto, qualora l’antibiotico riesca a entrare il batterio sviluppa un meccanismo di difesa che lo ributta fuori dalla cellula in modo che non possa agire.

La necessità di nuovi antibiotici

Lo studio dei meccanismi di difesa dei batteri Gram positivi è fondamentale per lo sviluppo di nuovi antibiotici che abbiano un meccanismo d’azione innovativo o che ovvino comunque ai sistemi di difesa messi in campo dai germi. Sebbene siano attualmente in fase di sviluppo clinico una quarantina di nuovi antibiotici, soltanto una decina sarebbero mirati ai batteri indicati dall’OMS nella lista delle priorità. Inoltre i nuovi antibiotici oltre a essere efficaci dovrebbero anche ridurre la probabilità che i germi sviluppino resistenza nei loro confronti, la sfida quindi non è per nulla facile.

In pratica

La capacità dei batteri Gram positivi di sfuggire all’azione degli antibiotici è preoccupante, specialmente per quei germi che possono causare infezioni gravi e letali. Nella pratica quotidiana, quindi, è essenziale evitare la diffusione delle resistenze agli antibiotici e in questo ciascuno può fare la sua parte, i medici prescrivendo gli antibiotici in maniera appropriata e solo se necessario e i pazienti seguendo le raccomandazioni del medico e non usando mai un antibiotico autonomamente, magari utilizzando un farmaco che era stato loro prescritto in precedenza per un’altra infezione e che è rimasto nel proprio armadietto dei medicinali.

Vedi anche: I videogiochi per imparare l’antimicrobico resistenza

Bibliografia

Rajput P, Nahar K, et al. Evaluation of antibiotic resistance mechanisms in Gram-positive bacteria. Antibiotics 2025; https://www.mdpi.com/2079-6382/13/12/1197 Conflitti di interesse: