I farmaci indicati nel diabete di tipo 2 nel bambino e nell’adolescente non sono molti e spesso vengono impiegate molecole studiate nell’adulto e poi usate off-label, cioè senza che ci sia l’indicazione approvata dalla autorità regolatorie, anche nel bambino.
Il diabete di tipo 2 fino a non molto tempo fa era considerata una malattia dell’età adulta, ma il diffondersi dell’obesità nei bambini e negli adolescenti si associa a un aumento del rischio per questa condizione. Le previsioni indicano che entro il 2050 i casi di diabete di tipo 2 in età pediatrica potrebbero quadruplicarsi. A fronte di questo aumento le alternative terapeutiche per bambini e adolescenti sono limitate all’insulina, che però a sua volta incide sul peso, e alla metformina un antidiabetico orale.
La famiglia delle incretine
Tra i farmaci introdotti più recentemente per il diabete nell’adulto ci sono le incretine (semaglutide, liraglutide e dulaglutide), così chiamate perché incrementano la secrezione di insulina da parte del pancreas. Questi farmaci, presi per bocca, agiscono simulando l’azione di un ormone presente nel nostro organismo, chiamato GLP-1, che naturalmente stimola la secrezione di insulina.
In Italia i tre farmaci di questa famiglia hanno indicazioni registrate molto diverse, la liraglutide è indicata sia per il trattamento dell’obesità al di sopra dei 12 anni di età sia per il trattamento del diabete dai 10 anni, la semaglutide è indicata sia per il diabete sia per l’obesità ma solo nell’adulto e la dulaglutide è indicata per il diabete di tipo 2 a partire dai 10 anni di età.
I risultati di uno studio
Uno studio osservazionale statunitense ha valutato l’efficacia di questi farmaci in oltre 300 adolescenti con diabete di tipo 2 già in trattamento con altre terapie. I risultati indicano che, dopo un anno, le incretine consentivano un miglior controllo della glicemia, ma dopo due anni l’effetto tendeva a ridursi, probabilmente per la scarsa aderenza alla terapia con il passare del tempo, ovvero un’assunzione irregolare del farmaco rispetto alle indicazioni del medico.