Nelle persone anziane colpite da ictus, superata la fase acuta, vengono prescritti diversi farmaci, tra cui anche alcuni che agiscono sul sistema nervoso centrale (farmaci psicotropi), come ansiolitici e antidepressivi, che possono però interferire con la riabilitazione per la ripresa della mobilità.
Uno studio giapponese ha rivalutato i dati disponibili di oltre 500 pazienti giunti in una struttura sanitaria per la riabilitazione dopo un ictus, scoprendo che chi assume più farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale ha poi maggiori difficoltà a riprendere a camminare in modo indipendente.
Più farmaci, meno autonomia
Secondo i ricercatori, ogni farmaco psicotropo in più riduce la probabilità di riuscire a camminare autonomamente al momento della dimissione dalla struttura di riabilitazione.
Il dato più preoccupante riguarda gli ipnotici, i farmaci usati per il sonno, che sembrano avere l’effetto più negativo sul recupero motorio.