Molti farmaci somministrati ai bambini hanno un sapore sgradevole o amaro, tanto da renderne difficile o a volte impossibile l’assunzione regolare. È un problema frequente (leggi anche la news L’importanza del sapore dei farmaci), spesso sottovalutato, che può compromettere l’efficacia delle medicine prescritte dal medico e aumentare il rischio di mancata cura.
Per questo è importante che i medici scelgano, quando possibile, le formulazioni più adatte ai bambini e che si promuova lo sviluppo di farmaci specificamente pensati per loro, insieme a strategie efficaci per mascherarne il sapore amaro quando questo non è eliminabile.
Perché alcuni farmaci sono amari
Il sapore amaro dei farmaci dipende dalle caratteristiche chimiche dei principi attivi. Questi composti, estranei al nostro organismo, stimolano i recettori del gusto amaro presenti sulla lingua, gli stessi che si attivano quando ingeriamo sostanze potenzialmente tossiche.
Dal punto di vista evolutivo, l’amaro è un segnale di allerta: il corpo umano ha sviluppato un’avversione naturale verso questo sapore per difendersi dall’ingestione di sostanze pericolose. I bambini, che non comprendono ancora l’utilità della terapia, seguono l’istinto e tendono quindi a rifiutare e a espellere ciò che è amaro, rendendo così difficile la somministrazione dei farmaci.
Qual è l’impatto del sapore amaro dei farmaci
Un gruppo di ricercatori inglesi ha analizzato 225 studi della letteratura scientifica che valutavano l’impatto del gusto sgradevole dei farmaci su bambini e adolescenti cui erano stati prescritti per la cura di una settantina di diverse malattie. Nel 64% dei casi sono state riportate reazioni di rifiuto o difficoltà nell’assunzione soprattutto con i farmaci più amari, come quelli per trattare l’infezione da HIV, alcuni antibiotici, alcuni anti epilettici, gli steroidi.
Nel 27% dei casi, il sapore amaro faceva sì che i piccoli rifiutassero di prendere il farmaco, provocando quella che viene definita “scarsa aderenza alla terapia”, uno dei motivi per cui a volte le cure prescritte dal medico non sono efficaci.
Molti genitori e caregiver hanno riferito di aver dovuto ricorrere a ogni tipo di strategia per cercare di convincere il piccolo a prendere le… compresse amare: dalle ricompense o trucchi per mascherare il gusto nelle malattie croniche, fino ai metodi costrittivi in situazioni acute e gravi in cui era indispensabile la somministrazione del farmaco. In alcuni casi, è stato necessario modificare la terapia per trovare un farmaco più accettabile per il bambino.