Il glaucoma è una malattia cronica degli occhi che danneggia lentamente il nervo ottico, la via che porta le immagini dall’occhio al cervello.
Spesso è legato a un aumento della pressione oculare e, se non curato in modo corretto e continuo, può portare a una perdita della vista, fino alla cecità.
Nel mondo oltre 70 milioni di persone convivono con il glaucoma e si stima che entro il 2040 possano diventare più di 110 milioni.
Oggi sono disponibili terapie farmacologiche efficaci (per esempio gli analoghi delle prostaglandine e i betabloccanti), ma il successo del trattamento dipende in larga misura dalla regolarità con cui vengono seguite le indicazioni del medico.
La scarsa aderenza e l’interruzione della terapia si associano infatti a risultati clinici peggiori, tra cui un aumento del rischio di progressione del danno visivo e di cecità.
Uno studio lombardo conferma la scarsa aderenza alla terapia anti glaucoma
Uno studio condotto in Lombardia su oltre 10.000 persone con glaucoma di età superiore ai 50 anni ha evidenziato che solo quattro persone su dieci seguono la terapia anti glaucoma in modo corretto. Oltre 7 su 10 hanno invece interrotto la terapia o cambiato il farmaco nel corso del tempo.
Le persone più anziane e quelle che assumono molti altri farmaci (in polifarmacoterapia) sono quelle che hanno mostrato maggiori difficoltà a mantenere la terapia nel tempo.


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