“Mio figlio non dorme, cosa posso fare?” È una domanda comune tra i genitori, del tutto comprensibile, ma che troppo spesso spinge a cercare soluzioni ”fai da te”. Sempre più famiglie si affidano infatti a rimedi naturali o integratori per favorire il sonno dei più piccoli, dimenticando però che “naturale” non significa sicuro.
È proprio sulla gestione dell’insonnia nei bambini che vuole fare chiarezza il nuovo Minidossier di COSIsiFA analizzando benefici e rischi dei prodotti più utilizzati, senza dimenticare che le principali linee guida raccomandano un primo approccio non farmacologico: spesso bastano una buona igiene del sonno, con orari regolari, un ambiente tranquillo e niente uso di schermi (cellulari, computer, tablet, videogiochi) prima di dormire.
La melatonina può aiutare in casi specifici, soprattutto nei bambini con disturbi del neurosviluppo, ma deve essere usata solo per brevi periodi, a dosaggi precisi e sotto controllo medico.
Per altri rimedi naturali – come valeriana, lavanda o camomilla – le prove scientifiche di efficacia nei bambini sono scarse, mentre non mancano potenziali rischi o effetti collaterali.
Insonnia nei bambini: perché il “fai da te” può essere rischioso
FOCUS: Pediatria
Bibliografia
Minidossier COSIsiFA n. 10 settembre 2025. Terapia del sonno nel bambino: tra luci e ombre; https://infarmaco.it/wp-content/uploads/2025/11/10_minidossier_terapia_sonno_bambino_def.pdf Conflitti di interesse: 


