Antidepressivi e ansiolitici nelle persone con un tumore

18 Nov 2025

FOCUS: Oncologia

I malati di cancro ricorrono più spesso a farmaci andidepressivi e ansiolitici rispetto a persone di pari età ma senza un tumore.

La diagnosi di cancro

La diagnosi di cancro e la sua comunicazione al malato è sempre un “colpo”, spesso inatteso, per la persona, che d’improvviso si trova in una situazione di insicurezza e di fragilità.
Data la natura della malattia, è ben comprensibile che i pazienti provino nelle varie fasi, dalla scoperta del tumore al trattamento, alla fase successiva, esperienze continue di stress sia per l’impatto fisico della malattia sullo stato di salute sia per il carico emotivo che essa comporta. Tant’è vero che la diagnosi di cancro si associa tipicamente a un aumento della comparsa di disturbi psicologici, tra cui ansia e depressione.
Se fino a qualche decennio fa l’attenzione dei medici era concentrata sull’importanze delle cure da prescrivere per contrastare la malattia, sempre più spesso ora il focus è spostato anche sulla gestione della componente psicologica, non solo a breve ma anche a lungo termine.
Alcune ricerche tra l’altro suggeriscono che ci sia una relazione bidirezionale, per cui da un lato il tumore facilita la comparsa di ansia e depressione e dall’altro i disturbi della psiche influenzerebbero negativamente l’andamento della malattia tumorale, per questo è importante riconoscere e gestire ansia e depressione.

Il ricorso agli psicofarmaci

Uno studio condotto negli Stati Uniti si è posto l’obiettivo di valutare quanto spesso i malati di tumore ricorrano ai farmaci antidepressivi e ansiolitici confrontando i dati rispetto a quelli della popolazione generale.
Hanno partecipato all’indagine oltre cinquantamila adulti, tra uomini e donne, quasi seimila dei quali avevano un tumore. Le persone con cancro facevano un maggiore ricorso agli psicofarmaci: avere un tumore aumentava di oltre il 30% la probabilità di essere in terapia con ansiolitici e antidepressivi rispetto alle persone senza il tumore. In media il 17% dei malati di cancro riferiva di essere in terapia con farmaci per l’ansia e il 14% con farmaci per la depressione.
La situazione non era però uguale per tutti i tipi di tumore: la probabilità di assumere un antidepressivo era infatti cinque volte superiore in chi aveva un tumore del cervello rispetto a chi aveva un tumore della mammella, e altrettanto accadeva per le persone con un tumore del pancreas, in cui il ricorso agli ansiolitici era addirittura sei volte superiore.
È emerso anche che la probabilità di usare psicofarmaci nei malati di tumore era maggiore se la persona era single rispetto alle persone sposate.

In pratica

La diagnosi di cancro comporta un notevole carico emotivo che deve essere gestito dagli operatori sanitari. Il malato non deve essere lasciato solo da questo punto di vista ma supportato con un approccio psicologico adeguato. Il ricorso ai farmaci antidepressivi e agli ansiolitici riguarda un malato su sei e consente di solito di tenere sotto controllo i sintomi. La terapia deve però sempre essere prescritta dal medico, sulla base di un bilancio rischi/benefici globale.

Bibliografia

Miro-Rivera D, Norris R, et al. Differential use of depression and anxiety medications in adults with a history of cancer. JAMA Netw Open 2025; https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2837767 Conflitti di interesse:
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