Come contribuire a un uso più sicuro dei farmaci

5 Nov 2025

FOCUS: Farmaco

Questa è la settimana della sicurezza dei medicinali.
Ogni giorno, in Italia, milioni di persone assumono farmaci la cui efficacia e sicurezza sono state ampiamente studiate prima di arrivare nelle nostre mani.
Il monitoraggio della sicurezza, però, non termina con l’immissione in commercio del farmaco, ma prosegue per tutta la sua vita. In altre parole si può dire che i farmaci sono sempre sotto osservazione. Esiste una disciplina che si occupa di questo, la farmacovigilanza, essenziale per garantire che i medicinali restino sicuri nel tempo.

Come viene monitorata la sicurezza dei farmaci nel tempo?

In alcuni casi le aziende produttrici dopo l’immissione in commercio sono tenute a condurre ulteriori studi per fornire nuovi dati sulla sicurezza di un farmaco, ma questa non è l’unica strada.
Un ruolo fondamentale è svolto dalle segnalazioni di sospetta reazione avversa che possono arrivare non solo dagli operatori sanitari ma anche dai cittadini. Purtroppo però i dati indicano che solo il 5-10% circa di tutti i sospetti effetti indesiderati viene segnalato e questa scarsa percentuale è dovuta al fatto che in pochi sanno di poterlo fare, oppure non si ritiene importante farlo o ci si dimentica di farlo.

Perché è importante segnalare le sospette reazioni avverse?

Durante gli studi clinici che precedono l’autorizzazione all’immissione in commercio, i medicinali vengono provati e valutati su un numero limitato di persone, selezionate in base a criteri specifici. Ciò significa che chi partecipa alla sperimentazione non sempre riflette la varietà della popolazione reale, che può avere più malattie e assumere altri farmaci contemporaneamente. Solo l’utilizzo quotidiano, nella vita reale, permette perciò di comprendere pienamente il profilo di sicurezza di un medicinale. Per questo ogni segnalazione di un possibile effetto avverso conta e può contribuire a proteggere tutti.

Come fare per segnalare?

Segnalare una sospetta reazione avversa è semplice, gratuito e anonimo.
È possibile farlo:

  • direttamente online sul sito AIFA compilando l’apposita scheda disponibile in due versioni per il cittadino o per l’operatore sanitario
  • compilando la scheda di segnalazione e inviandola via e-mail al Responsabile di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza, per gli operatori sanitari, oppure al Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio del medicinale che si sospetta abbia causato la reazione avversa.

I dati così raccolti confluiscono nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza, che raccoglie tutte le segnalazioni provenienti dal territorio nazionale. Successivamente questi vengono inviati a EudraVigilance, la banca dati europea per l’analisi delle sospette reazioni avverse ai medicinali autorizzati nell’Unione Europea, dove le segnalazioni sono monitorate quotidianamente.

Una campagna di sensibilizzazione sul tema

Per sensibilizzare su come, dove e perché segnalare gli effetti indesiderati dei medicinali nel 2016 è nata la campagna MedSafetyWeek.
Quest’anno partecipano all’iniziativa, che si tiene proprio questa settimana, dal 3 al 9 novembre, 132 organizzazioni, tra cui l’Agenzia Italiana del Farmaco, con l’obiettivo di incoraggiare i pazienti, le famiglie e gli operatori sanitari a segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa a beneficio di tutti.

Bibliografia

Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). AIFA aderisce alla decima edizione della #MedSafetyWeek, campagna di comunicazione internazionale per un uso più sicuro dei medicinali; https://www.aifa.gov.it/-/aifa-aderisce-alla-decima-edizione-della-medsafetyweek-campagna-di-comunicazione-internazionale-per-un-uso-più-sicuro-dei-medicinali Conflitti di interesse:
Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Come segnalare una reazione avversa; https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse Conflitti di interesse: