Più di un miliardo di euro: a tanto ammonterebbe la cifra spesa dalle casse statali italiane per garantire ai cittadini l’uso di farmaci per i quali ci sono forti dubbi che i loro benefici siano superiori ai loro rischi.
Ogni anno, il bollettino indipendente sui farmaci francese, Prescrire, pubblica una lista di “farmaci da evitare”, ovvero medicinali presenti sul mercato europeo ma considerati, secondo rigidi criteri, più rischiosi che utili rispetto alle alternative disponibili. L’elenco nasce con l’intento di supportare i professionisti sanitari nelle scelte prescrittive, promuovendo un uso più sicuro ed efficace dei farmaci.
Uno studio analizza ora quanto è accaduto in Italia riguardo al consumo di questi farmaci. Dei 115 medicinali presenti nella lista di Prescrire del 2023, quasi la metà (48,7%) sono stati rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale nel 2022, con un impatto economico complessivo di circa 1,15 miliardi di euro, pari al 4,9% della intera spesa farmaceutica pubblica.
La maggior parte della spesa si è concentrata su un numero limitato di molecole (15) tra cui farmaci cardiovascolari, antidiabetici, antidepressivi, oltre ad alcuni antineoplastici, farmaci attivi sul sistema immunitario e un farmaco per l’osteoporosi. Un principio attivo, l’olmesartan, impiegato nel trattamento dell’ipertensione, ha rappresentato da solo il 28,6% dei consumi di questi farmaci e il 39% della spesa di tutti i farmaci nella lista “da evitare”.
Farmaci da evitare: quanto incidono sulla spesa pubblica italiana?
FOCUS: Cronicità e polifarmacoterapia
In pratica
Sebbene quasi la metà dei farmaci “da evitare” secondo la lista Prescrire siano rimborsati in Italia, sono pochi quelli che hanno un impatto rilevante in termini di consumi e spesa. L’elenco non deve essere inteso come una “lista nera”, ma come uno strumento a supporto delle decisioni prescrittive: un invito per i professionisti sanitari a monitorare costantemente l’appropriatezza delle prescrizioni, scegliendo quella più adatta sulla base delle prove emerse in letteratura scientifica, mettendo comunque sempre al primo posto il malato e le sue specifiche esigenze.
Bibliografia
Fortinguerra F, Bellini B, et al. Pharmaceutical expenditure and consumption of recommended drugs to avoid in Italy. JAMA Netw Open 2024; https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2826515 Conflitti di interesse: 

