I tanti farmaci aumentano i rischi per la salute nel caso di demenza

18 Mar 2025

FOCUS: Cronicità e polifarmacoterapia

Nelle persone affette da demenza, l’assunzione quotidiana di più farmaci, una pratica nota come polifarmacoterapia, per controllare le varie malattie tipiche dell’età avanzata, aumenta il rischio di usare farmaci potenzialmente inappropriati, ovvero medicinali dal rapporto rischio-beneficio sfavorevole. Aumenta infatti il pericolo di avere reazioni avverse e di essere ricoverati in ospedale.
La gestione terapeutica nelle persone con demenza è particolarmente complessa e richiede quindi una particolare attenzione. Secondo una revisione sistematica che ha raccolto e analizzato i dati ricavati da 19 ricerche, le persone con demenza in polifarmacoterapia hanno una probabilità quasi tre volte maggiore di ricevere farmaci potenzialmente inappropriati, tanto da avere un rischio significativamente maggiore di reazioni avverse, ricoveri ospedalieri e mortalità.

In pratica

Coloro che assistono persone con demenza devono prestare particolare attenzione anche a minimi peggioramenti dello stato di salute, come un declino delle capacità cognitive o un aumento delle cadute rispetto al solito, poiché potrebbero essere segnali dell’uso di farmaci non appropriati e non del progredire della loro malattia. In questi casi, è fondamentale parlarne con il medico che valuterà caso per caso se sia necessario rivedere la terapia, togliendo o sostituendo qualche farmaco o riducendone la dose per ridurre i rischi.

Bibliografia

Talukdar I, Thant P, et al. Consequences of polypharmacy among the people living with dementia: a systematic review and meta-analysis. Aging Ment Health 2024; https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/13607863.2024.2436501?rfr_dat=cr_pub++0pubmed&url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori%3Arid%3Acrossref.org Conflitti di interesse: