Riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una malattia cronica e recidivante, l’obesità è una sfida crescente per la salute pubblica, con oltre 1 miliardo di persone colpite e casi in aumento in quasi tutti i Paesi del mondo. Per affrontare questa vera e propria epidemia, l’OMS ha pubblicato la sua prima linea guida sull’uso degli agonisti del GLP-1, farmaci inizialmente sviluppati per il diabete di tipo 2, ma oggi approvati anche per il trattamento dell’obesità negli adulti.
L’obesità come malattia cronica e recidivante
I numeri dicono che l’obesità colpisce persone di tutte le età e aree geografiche e solo nel 2024 ha causato 3,7 milioni di decessi nel mondo. La previsione è che, senza interventi decisivi, il numero delle persone affette possa raddoppiare entro il 2030. Anche l’Italia non è immune: il problema è in crescita soprattutto tra le fasce più giovani e nelle regioni del Centro-Sud.
È bene ricordare che l’obesità non riguarda solo il peso corporeo, ma aumenta il rischio di patologie, tra cui il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica e altre condizioni che compromettono la qualità e l’aspettativa di vita.
Gli agonisti del GLP-1
Negli ultimi anni la ricerca ha portato all’impiego degli agonisti del GLP-1, farmaci che si sono rilevati utili nelle persone con obesità agendo su diversi meccanismi fisiologici:
- riduzione dell’appetito
- aumento del senso di sazietà
- miglioramento di altri parametri metabolici.
Questi farmaci rappresentano un supporto importante accanto agli interventi tradizionali, come dieta equilibrata e attività fisica regolare, che rimangono essenziali per ottenere risultati stabili nel tempo.
Le raccomandazioni dell’OMS
La nuova guida dell’OMS contiene due raccomandazioni importanti su questi farmaci:
- possono essere prescritti agli adulti, escluse le donne in gravidanza, per un trattamento a lungo termine
- si consiglia di associare la terapia farmacologica a programmi strutturati di alimentazione sana e attività fisica, poiché le prove suggeriscono che questa combinazione possa migliorare i risultati complessivi del trattamento.
Gli agonisti del GLP-1 sono un’opzione farmacologica efficace per gli adulti con obesità. Tuttavia, la stessa OMS ribadisce che da soli non bastano: affrontare l’obesità richiede un approccio integrato che combini farmaci, interventi comportamentali e strategie di prevenzione a livello di popolazione.



