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L’acido acetilsalicilico non previene la recidiva

7 Gen 2025

FOCUS: Oncologia

La supposta azione protettiva dell’acido acetilsalicilico nei confronti delle recidive di tumore della mammella, emersa da studi osservazionali, sembra essere smentita da un ampio studio controllato e randomizzato statunitense. L’ipotesi è che l’azione antinfiammatoria e antiaggregante del farmaco possa ridurre la nuova comparsa del tumore o incidere sulla sopravvivenza.
Sono state prese in esame 3.020 donne con cancro della mammella non metastatico ad alto rischio suddivise in due gruppi: trattate con 300 mg di acido acetilsalicilico al giorno per cinque anni oppure con un placebo. Esito primario valutato era la sopravvivenza libera da malattia.
Lo studio è stato interrotto anzitempo per la mancanza di efficacia del trattamento. A un follow up mediano di 33 mesi si è avuta una ricomparsa della malattia o un decesso in 253 donne (141 nel gruppo trattato con acido acetilsalicilico e 112 nel gruppo placebo, hazard ratio 1,27, limiti di confidenza al 95% da 0,99 a 1,63, p=0,06). Non sono emerse differenze neppure nella sopravvivenza globale tra i due gruppi (hazard ratio 1,19, limiti di confidenza al 95% da 0,82 a 1,72). Simili erano pure i tassi di eventi avversi medio-gravi: 9,3% nel gruppo in trattamento rispetto a 10,2% nel gruppo placebo.

In pratica

Contrariamente a quanto suggerito da studi osservazionali precedenti questo studio controllato e randomizzato sconsiglia la somministrazione di acido acetilsalicilico come terapia adiuvante nelle donne con tumore della mammella non metastatico ad alto rischio.

Bibliografia

Chen WY, Ballman KW, et al. Aspirin vs placebo as adjuvant therapy for breast cancer. The Alliance A011502 randomized trial 2024; https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2818110 Conflitti di interesse: