A seguito delle dichiarazioni rilasciate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump su una possibile associazione tra utilizzo di paracetamolo durante la gravidanza e lo sviluppo di disturbi neurologici (autismo, ADHD) nei bambini, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato un comunicato per confermare che non ci sono nuove prove tali da giustificare cambiamenti nelle raccomandazioni già in vigore.
Quindi il paracetamolo, utilizzato per ridurre la febbre e il dolore, può essere impiegato senza preoccupazioni durante la gravidanza. I dati disponibili infatti non mostrano alcuna associazione con un possibile aumento del rischio di autismo né con malformazioni del feto o del neonato.
L’AIFA ricorda che in gravidanza qualsiasi farmaco va comunque assunto solo quando strettamente necessario e sempre sotto supervisione medica.
Per approfondire
Nel nostro portale già a febbraio 2025 avevamo pubblicato la notizia di un importante studio che confermava la sicurezza del paracetamolo in gravidanza raccomandandone l’impiego alle dosi minime efficaci e per i tempi più brevi, sempre su indicazione del medico. Clicca qui per leggere la notizia.