L’acido acetilsalicilico, la comune aspirina, potrebbe avere un effetto protettivo nei confronti del cancro dello stomaco, oltre a quello già ipotizzato sul cancro del colon (leggi anche la news L’effetto protettivo dell’aspirina sul tumore del colon retto)
I numeri del cancro dello stomaco
Il tumore dello stomaco è il quinto tumore più frequente nel mondo: si calcola che ogni anno ci sia un milione di nuovi casi e si registrino quasi ottocentomila morti per la malattia.
La diagnosi precoce, che consente di individuare il tumore quando è ancora in fase iniziale e quindi meglio curabile, ha consentito di ridurne la mortalità, che rimane comunque ancora alta. L’ideale sarebbe quindi prevenirne l’insorgenza, riducendo i fattori di rischio modificabili, come il fumo, l’alcol, alcuni cibi e l’infezione da Helicobacter pylori, il batterio che causa l’ulcera e che è implicato anche nell’insorgenza del tumore dello stomaco (leggi anche la news La terapia che previene il tumore dello stomaco).
Gli effetti dell’aspirina
Poiché l’aspirina agisce bloccando alcuni enzimi gastrici (le ciclossigenasi) il cui aumento sembra essere collegato con lo sviluppo del tumore dello stomaco, si è ipotizzato che la sua somministrazione possa in qualche modo ridurre il rischio di cancro gastrico. Gli studi condotti finora hanno dato risultati contrastanti, ma ora una revisione sistematica della letteratura scientifica fornisce informazioni importanti al riguardo.
Sono stati riuniti e analizzati nel loro insieme i dati di sei ampi studi di popolazione che hanno coinvolto oltre un milione e mezzo di persone con l’obiettivo di vedere se l’uso quotidiano di aspirina avesse un effetto protettivo rispetto alla comparsa di tumore dello stomaco. I risultati indicano che le persone in terapia con aspirina avevano una riduzione del 27% nel rischio di cancro dello stomaco rispetto a quelle che non ne facevano uso e che l’effetto era tanto più evidente quanto più alta era la dose di farmaco impiegata.