Nella manometria colica pediatrica la glicerina sembra essere in grado di indurre contrazioni del colon tali da poter porre una diagnosi alla base della stitichezza ostinata del bambino, anche nei casi in cui il bisacodile, di solito usato nel test, non fornisce informazioni illuminanti.
La manometria colica viene utilizzata per valutare la funzionalità neuromuscolare del colon nei bambini con stitichezza grave. Durante l’esame, si somministra solitamente un lassativo stimolante per indurre le contrazioni intestinali e il bisacodile è il farmaco di prima scelta poiché induce contrazioni simili a quelle fisiologiche postprandiali.
Tuttavia, quando il bisacodile non genera una risposta adeguata, la somministrazione intraluminale di glicerina può offrire un’alternativa efficace. A sostegno di questo utilizzo è stata pubblicata una revisione che ha analizzato il risultato di 131 manometrie coliche eseguite su 125 bambini (età mediana 10 anni), nei quali è stata somministrata anche la glicerina durante la fase stimolante.
Il confronto glicerina e bisacodile
Dall’analisi è emerso che la glicerina, rispetto al bisacodile:
- induceva contrazioni ad alta ampiezza completamente propagate in una percentuale di bambini significativamente maggiore (35% rispetto a 13%, p<0,001)
- produceva una propagazione delle contrazioni più estesa, raggiungendo il colon sigmoideo (p<0,001)
- determinava una risposta motoria migliore nel 36% degli studi, generando contrazioni ad alta ampiezza assenti dopo bisacodile, o estendendone la propagazione.
I bambini che mostravano una risposta positiva con la glicerina erano mediamente più grandi di età e soffrivano di stitichezza da più tempo. Il meccanismo alla base dell’efficacia della glicerina non è del tutto noto, non si esclude un effetto sinergico con il bisacodile, ma sono necessari studi ulteriori per chiarirlo.