L’uso eccessivo e inappropriato degli inibitori di pompa protonica comporta rischi per la salute e costi sanitari elevati, ma una deprescrizione graduale è possibile e sicura
Inibitori di pompa protonica: ancora troppo usati in modo inappropriato


L’uso eccessivo e inappropriato degli inibitori di pompa protonica comporta rischi per la salute e costi sanitari elevati, ma una deprescrizione graduale è possibile e sicura
Con l’aumento dell’uso degli inibitori di pompa protonica, soprattutto negli anziani, cresce anche il rischio di effetti collaterali e interazioni con altri farmaci. Una prescrizione attenta e una deprescrizione graduale sono possibili, oltre che fondamentali, per migliorare la sicurezza d’uso e ridurre i costi sanitari. In questo Minidossier un approfondimento sul tema con le indicazioni per una deprescrizione efficace.
Nel nostro Paese manca un approccio comune alla gestione della polifarmacoterapia inappropriata, affidata a interventi locali e non coordinati
La somministrazione di una terapia con due o più farmaci può causare anche nel bambino interazioni o esiti di salute negativi.
L’uso di antibiotici in odontoiatria è frequente, ma secondo uno studio internazionale non sembra esservi uniformità di comportamento tra i diversi Paesi, con il rischio in alcuni casi di fare prescrizioni inappropriata e di aumentare l’antimicrobico resistenza.