Nel bambino, se non c’è la febbre, potrebbero bastare pochi giorni di antibiotico per curare l’infezione
Infezioni delle vie urinarie: per quanti giorni la terapia?


Nel bambino, se non c’è la febbre, potrebbero bastare pochi giorni di antibiotico per curare l’infezione
Per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie nei bambini senza febbre una terapia antibiotica di breve durata (2-5 giorni) può essere una scelta ragionevole invece della terapia standard di 6-14 giorni. Una revisione sistematica con metanalisi di 9 studi controllati e randomizzati, che hanno coinvolto 1.171 bambini con infezioni delle vie urinarie prevalentemente senza febbre, non ha trovato differenze significative nel rischio di recidiva al termine della terapia tra i bambini trattati per pochi giorni rispetto a quelli che hanno preso l’antibiotico per una settimana e più (differenza del rischio al termine della terapia 2,2%). Rimaneva solo leggermente più alto il rischio di batteriuria (differenza del rischio 8,7%) che come noto però non è indice di malattia. A distanza di 25-60 giorni dalla terapia, l’incidenza di infezioni delle vie urinarie e batteriuria era comunque sovrapponibile tra i due gruppi di trattamento. Dati analoghi emergevano nei bambini con febbre, ma i...
In caso di ricovero per una polmonite acquisita fuori dall’ospedale la durata della terapia antibiotica è spesso più lunga di quanto raccomandato.
In caso di batteriemia si può pensare di ridurre la durata della terapia antibiotica per via endovenosa passando dai tradizionali 14 giorni a 7 giorni, senza che questo implichi una riduzione dell’efficacia. È quanto suggerisce uno studio controllato e randomizzato internazionale che ha coinvolto 3.608 pazienti ricoverati in 74 ospedali (nel 55% dei casi in terapia intensiva e nel restante 45% in reparto). In tre quarti dei casi l’infezione era stata acquisita in comunità, nel 13,4% durante il ricovero in reparto e nell’11,2% in terapia intensiva. I partecipanti venivano assegnati alla classica terapia antibiotica per due settimane oppure a una terapia breve, di soli 7 giorni. In pratica quasi sempre sono stati rispettati questi tempi, anche se nel 23,1% dei pazienti in terapie breve si è prolungata la terapia oltre al previsto, come accaduto nel 10,7% di quelli trattati per due settimane. L’esito in studio era la mortalità a 90 giorni. Il tasso di morte nei due gruppi a tre mesi è...
In caso di infezioni del sangue in molti casi la durata della terapia può essere dimezzata a parità di efficacia, riducendo il rischio di antibioticoresistenza
L’obiettivo di ridurre i cicli di chemioterapia può migliorare l’adesione alle terapie a parità di efficacia.
L’obiettivo di ridurre i cicli di chemioterapia può migliorare l’adesione alle terapie a parità di efficacia.