Assumere più farmaci contemporaneamente, la cosiddetta polifarmacoterapia, può aumentare il rischio di cadute negli anziani che sono in assistenza domiciliare.
Diversi studi hanno già sottolineato come gli anziani in polifarmacoterapia abbiano più spesso effetti collaterali e complicazioni legate ai farmaci che prendono, ma la maggior parte delle ricerche si è concentrata su pazienti ricoverati o ambulatoriali. Si sa meno, invece, di quanto questo fenomeno incida sugli anziani che ricevono le cure direttamente a casa, una condizione che riguarda un numero sempre maggiore di persone. Per approfondire, un gruppo di ricercatori giapponesi ha condotto uno studio su poco più di 200 ultrasessantacinquenni in assistenza domiciliare, con l’obiettivo di capire se la polifarmacoterapia, intesa da loro come l’uso cronico di almeno sei farmaci al giorno, aumenti il rischio di cadute in questo contesto.
I risultati non lasciano dubbi: gli anziani che assumevano sei o più farmaci avevano un rischio quasi triplo di cadere rispetto ai pari età che ne assumevano meno.
Gli anziani che prendono molti farmaci cadono di più
FOCUS: Cronicità e polifarmacoterapia
In pratica
Negli anziani l’uso quotidiano di più farmaci legati alla presenza di condizioni o malattie croniche aumenta il rischio di cadute. Per questo motivo, chi si prende cura di loro, siano essi familiari, caregiver o operatori sanitari, deve prestare particolare attenzione a eventuali effetti collaterali dei medicinali e a problemi di attenzione, di riflessi e di equilibrio che possono derivarne. Ovviamente è anche importante rimuovere eventuali ostacoli in casa (per esempio i tappeti o altri oggetti che possono favorire le cadute) e favorire l’attività fisica per rendere più sicuro il passo.
Bibliografia
Murakami N, Kabayama M, et al. Understanding the relationship between adverse medication use and falls among older patients receiving home medical care: OHCARE study. Gerontol Geriatr Med 2024; https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/23337214241291084?url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori:rid:crossref.org&rfr_dat=cr_pub%20%200pubmed Conflitti di interesse: 

