Ridurre la dose o persino sospendere i farmaci per il controllo della pressione arteriosa non sembrano aumentare il rischio di avere un infarto o un ictus negli anziani ricoverati in residenze assistenziali.
A suggerirlo è uno studio statunitense che ha valutato in oltre 13.000 anziani ricoverati in residenze assistenziali, l’effetto della riduzione della dose dei farmaci per l’ipertensione o la loro interruzione, una pratica chiamata deprescrizione.
L’ipotesi di fondo è che le persone che vivono in questi contesti di cura si trovano spesso in condizioni di fragilità, affette da più patologie croniche e con un’aspettativa di vita limitata. In questi casi, i benefici del trattamento dell’ipertensione potrebbero essere superati dai rischi degli effetti collaterali dovuti ai farmaci. I ricercatori si sono quindi chiesti se non fosse più opportuno ridurre o sospendere la terapia, piuttosto che proseguirla. Per questo motivo, sono stati messi a confronto due gruppi: chi aveva interrotto o ridotto i farmaci per la pressione e chi aveva continuato la terapia come prima.
I risultati sembrano confermare l’ipotesi iniziale: nei due anni successivi alla deprescrizione, il tasso di ricoveri per ictus o infarto è stato simile tra chi aveva ridotto o interrotto la terapia antipertensiva e chi l’aveva continuata senza modificazioni.
A volte si può ridurre la terapia antipertensiva senza intaccarne l’efficacia
FOCUS: Cronicità e polifarmacoterapia
In pratica
La decisione di ridurre o sospendere la terapia antipertensiva deve sempre essere presa dal medico, tenendo conto delle condizioni di ciascuna persona. È appurato che la riduzione della pressione arteriosa riduce il rischio di avere un infarto cardiaco o un ictus, ma ciò non vieta che si possa modulare la terapia antipertensiva sulla base del quadro clinico. In ogni caso è fondamentale evitare qualsiasi decisione autonoma, poiché una sospensione inappropriata dei farmaci potrebbe comportare gravi conseguenze per la salute.
Bibliografia
Odden M, Graham L, et al. Antihypertensive deprescribing and cardiovascular events among long-term care residents. JAMA Netw Open 2024; https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2827023 Conflitti di interesse: 

