Soldi e istruzione condizionano l’atteggiamento degli anziani sui farmaci

10 Nov 2025

FOCUS: Cronicità e polifarmacoterapia

Ogni giorno, in Italia, milioni di anziani assumono diversi farmaci. Questa condizione, chiamata polifarmacoterapia, si verifica quando una persona prende cinque o più medicinali quotidianamente.
Diversi studi hanno dimostrato che le persone di basso stato socioeconomico, con minori risorse economiche, un livello di istruzione più basso e un accesso limitato ai servizi sanitari hanno una maggiore probabilità di essere in polifarmacoterapia.
Tuttavia, poco si sa su come lo stato socioeconomico influenzi l’atteggiamento degli anziani verso i farmaci e verso la deprescrizione, ovvero la possibilità di ridurre o sospendere, in accordo con il medico, i medicinali non più strettamente necessari.

Uno studio per capire l’influenza dello stato socioeconomico

Per approfondire questa relazione, è stato condotto un ampio studio trasversale che ha coinvolto oltre 1.300 ultrasessantacinquenni in 14 Paesi, tra cui l’Italia. L’obiettivo era valutare l’associazione tra lo stato socioeconomico e:

  • la disponibilità a sospendere un farmaco se consigliato dal medico (deprescrizione)
  • la soddisfazione per i farmaci assunti
  • la valutazione del proprio stato di salute
  • l’alfabetizzazione sanitaria, cioè la capacità di comprendere e gestire le informazioni sulla propria salute
  • la fiducia nel proprio medico di famiglia.

Che cose è emerso dallo studio

Rispetto agli anziani con un alto stato socioeconomico, quelli in condizioni più svantaggiate avevano:

  • una maggiore probabilità di voler sospendere un farmaco
  • una minore soddisfazione riguardo alle cure
  • un peggiore stato di salute percepito
  • una minore alfabetizzazione sanitaria
  • una minore fiducia nel proprio medico di famiglia.

In pratica

I risultati di questo studio mostrano che lo stato socioeconomico influisce non solo sul numero di farmaci assunti, ma anche su come gli anziani li percepiscono e li gestiscono, oltre che sul rapporto di fiducia con il proprio medico.
Nella pratica, è fondamentale promuovere una comunicazione chiara tra medico e paziente, in modo che tutti, indipendentemente dal reddito o dal livello di istruzione, possano comprendere e gestire in modo consapevole le terapie prescritte.

Bibliografia

Lüthold R, Kleijer-Werkman E, et al. Association between older adults’ socioeconomic status and their healthcare experiences, preferences, and attitudes towards deprescribing: a cross-sectional study in 14 countries. Arch Public Health 2025; https://archpublichealth.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13690-025-01700-6 Conflitti di interesse:
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