Cresce la spesa per i farmaci in Italia

13 Nov 2025

FOCUS: Farmaco

È di questa settimana la pubblicazione del Rapporto OsMed 2024 da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che offre un’analisi dettagliata sull’uso dei medicinali in Italia sia in ambito territoriale sia ospedaliero.

I numeri del Rapporto OsMed

Nel 2024 in Italia la spesa farmaceutica complessiva ha segnato un +2,8% rispetto all’anno precedente. Il 70,8% dei farmaci utilizzati è stato erogato a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre il restante 29,2% è stato pagato direttamente dai cittadini.
Tra i farmaci, quelli per il sistema cardiovascolare si confermano i più utilizzati, seguiti da quelli per l’apparato gastrointestinale e metabolismo, i farmaci del sangue e quelli del sistema nervoso centrale. Tra quelli di automedicazione, in testa ci sono i farmaci antinfiammatori, che rappresentano l’11,5% della spesa, con ibuprofene e diclofenac ai primi posti.

Un focus su bambini

Come ogni anno, il Rapporto OsMed ha inoltre fornito dati dettagliati sull’uso dei farmaci nei bambini.
Nel corso del 2024 più di un bambino su due (50,9%) ha ricevuto almeno una prescrizione di un farmaco. Tra i più utilizzati nella fascia pediatrica ci sono gli antibiotici usati per trattare le infezioni, seguiti dai farmaci dell’apparato respiratorio e dai preparati ormonali sistemici. Ciò che colpisce è che dal 2016 sono più che raddoppiati i consumi di psicofarmaci, soprattutto antipsicotici, antidepressivi e farmaci per l’ADHD. Una tendenza in crescita, che deve far riflettere e suona come un campanello d’allarme.

I farmaci e gli anziani

Anche nel 2024 si è registrato un progressivo incremento del numero di farmaci assunti dagli anziani. Il 68,1% degli over 65 ha ricevuto prescrizioni di almeno cinque farmaci diversi (polifarmacoterapia), e quasi uno su tre (28,3%) ne ha assunti almeno dieci.
Oltre ai numeri, il Rapporto fa luce sull’aderenza alla terapia, un problema critico negli anziani e che varia a seconda dei farmaci. Le criticità maggiori riguardano:

  • i farmaci per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie (52,2% di pazienti con bassa aderenza alla terapia prescritta)
  • gli antidepressivi (28,1%)
  • i farmaci antidiabetici (22,6%, anche se in calo del 5% rispetto al 2023).

Resta alto il consumo di antibiotici

Resta ancora elevato il consumo di antibiotici, sebbene nel 2024 si sia registrato un lieve calo rispetto al 2023 (-1,3%), ma con forti differenze regionali. I livelli più elevati di utilizzo si osservano al Sud, dove il 43,6% della popolazione ha assunto almeno un antibiotico nel corso dell’anno, contro il 40,1% del Centro e il 30,6% del Nord.

Bibliografia

Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). L’uso dei farmaci in Italia - Rapporto OsMed 2024; https://www.aifa.gov.it/documents/20142/3159201/AIFA_Rapporto%20OsMed_2024.pdf Conflitti di interesse: