Cartelle elettroniche per controllare l’uso degli antibiotici in pediatria

22 Set 2025

FOCUS: Pediatria

Capire come vengono utilizzati gli antibiotici è il primo passo per contrastarne l’uso inappropriato e prevenire la diffusione delle resistenze. In pediatria la valutazione di quanti antibiotici vengono utilizzati è più complessa perché non si può ricorrere alla dose giornaliera definita (DDD, Defined Daily Dose) parametro comunemente usato negli adulti che presuppone un paziente standard adulto con un peso medio di circa 70 kg. Nei bambini invece il dosaggio e il peso variano notevolmente con la crescita, rendendo il DDD inapplicabile.
Per superare questo limite, un gruppo di ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha analizzato l’impiego degli antibiotici nei reparti pediatrici utilizzando le cartelle cliniche elettroniche per calcolare due indicatori più specifici per l’età pediatrica:

  • la Durata della Terapia (DOT), che misura la durata in giorni di ciascun antibiotico ricevuto
  • la Lunghezza della Terapia (LOT), che indica il numero di giorni nei quali un paziente ha ricevuto un antibiotico, indipendentemente dal numero di antibiotici (essendo possibili terapie in concomitanza con più antibiotici).

Quanti antibiotici e per quanto tempo

Lo studio, condotto su oltre 21.000 di bambini ricoverati nel 2022, ha rilevato che quasi il 40% dei bambini ricoverati ha ricevuto almeno un antibiotico. I consumi risultano particolarmente elevati nei reparti di oncoematologia e di terapia intensiva, dove si è registrato un impiego frequente di antibiotici ad ampio spettro come piperacillina/tazobactam e meropenem.

Perché è importante controllare l’uso degli antibiotici in pediatria

L’uso delle cartelle cliniche elettroniche consente di raccogliere dati in modo automatico e sistematico, superando i limiti delle rilevazioni manuali. In questo modo diventa possibile identificare i reparti con i consumi più elevati, controllare l’andamento nel tempo e confrontarsi con altre realtà ospedaliere, mettendo in atto eventuali misure per contenere l’uso di alcuni antibiotici o promuovere quello di altri in base a una buona gestione delle terapie antibiotiche (antibiotic stewardship).

In pratica

Le informazioni raccolte e analizzate nello studio offrono spunti per rafforzare i programmi di antibiotic stewardship pediatrica, con strategie mirate a ottimizzare l’uso degli antibiotici: ridurre le prescrizioni inappropriate, limitare l’uso ai casi necessari, promuovere terapie più brevi e mirate, evitare ove possibile l’uso iniziale di antibiotici ad ampio spettro. Tutte azioni mirate a ridurre la diffusione dei batteri resistenti agli antibiotici.

Bibliografia

D’Amore C, Raponi M, et al. Monitoring of pediatric antibiotic consumption using electronic medical records in an Italian tertiary care hospital. Scientific reports 2025; https://www.nature.com/articles/s41598-025-11610-w Conflitti di interesse:
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