C’è modo di contrastare la nausea e il vomito da chemioterapia

22 Lug 2025

FOCUS: Oncologia

Alcuni farmaci chemioterapici causano come effetto collaterale nausea e vomito, a volte incoercibili. Per ovviare a questo effetto, che peggiora molto la qualità di vita e la sopportazione delle terapie, si somministrano preventivamente più farmaci (di solito una combinazione di tre) che hanno un effetto antiemetico, riducono cioè la nausea e il vomito se somministrati prima del ciclo. A questi si può aggiungere un quarto farmaco, l’olanzapina, impiegata invece dopo il ciclo, quando si torna a casa, che riduce ulteriormente il rischio di vomito. Ha però il difetto di causare una certa sedazione al dosaggio abituale.

Lo studio giapponese

Uno studio clinico controllato e randomizzato condotto in Giappone si è posto l’obiettivo di valutare se un dosaggio ridotto dell’olanzapina (5 mg invece di 10 mg) potesse avere la medesima efficacia anti vomito riducendo però gli effetti indesiderati come la sedazione. Hanno partecipato alla ricerca 500 donne con un tumore al seno trattate con due chemioterapici per via endovenosa (un’antraciclina e la ciclofosfamide) che causano tipicamente nausea e vomito. Prima della somministrazione dei chemioterapici hanno ricevuto i tre farmaci impiegati a scopo preventivo , mentre una volta tornate a casa dopo il ciclo potevano prendere o l’olanzapina a basso dosaggio (5 mg) o un placebo di confronto.
Il numero di donne che lamentavano ancora episodi di vomito nei cinque giorni successivi al ciclo era significativamente inferiore in quelle trattate con l’olanzapina rispetto al placebo, a indicare l’efficacia del farmaco. Ciò a fronte di sonnolenza o mancanza di concentrazione nell’1-2% dei casi.

In pratica

Si può controllare efficacemente il rischio di nausea e vomito a seguito di un ciclo chemioterapico. L’approccio prevede un’azione in due tempi, con la somministrazione di alcuni farmaci anti vomito prima della somministrazione dei chemioterapici e l’olanzapina una volta giunte a casa, terminato il ciclo. Questo studio suggerisce che se si usa un dosaggio dimezzato di questo farmaco si ha comunque una buona efficacia protettiva in molti casi contro il vomito, senza causare come effetto collaterale quello stato di lieve sedazione che si accompagna alla somministrazione dell’olanzapina a più alto dosaggio e che non è ben tollerato, influenzando negativamente la qualità di vita.

Bibliografia

Saito M, Iihara H, et al. Overall efficacy and safety of olanzapine 5 mg added to triplet antiemetics for an anthracycline-containing regimen in patients with breast cancer: a phase 3, double-blind, randomised, placebo-controlled trial. Lancet Oncology 2025; https://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(25)00233-5/abstract Conflitti di interesse:
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