Il vomito del bambino subito dopo la somministrazione di un farmaco per bocca è un evento piuttosto comune, che spesso lascia i genitori incerti su che cosa fare. A questo punto è meglio ripetere la dose o attendere e somministrare a tempo debito la successiva?
Nonostante il vomito nel bambino sia un evento frequente mancano indicazioni precise su come comportarsi con il farmaco preso da poco. In generale, il consiglio che viene dato è di considerare il tempo intercorso tra la somministrazione del farmaco e il momento del vomito. Se il vomito è immediato o comunque entro i 30 minuti e soprattutto se si vedono residui del farmaco nel materiale vomitato occorre somministrarlo nuovamente perché con quasi assoluta certezza il farmaco non è stato assorbito. Se invece il vomito avviene dopo un’ora è meglio non ripetere la dose, perché il farmaco è stato assorbito, almeno in parte, e somministrandolo di nuovo si rischia un sovradosaggio, cioè di darne troppo con il rischio di tossicità.
Questa è la regola generale ma le variabili possono essere molteplici. In particolare mancano indicazioni specifiche su che cosa fare, per esempio, se il vomito avviene tra i 30 e i 60 minuti dalla somministrazione del farmaco, oppure su come comportarsi con i diversi tipi di farmaco diversi e in bambini in condizioni cliniche che richiedono la certezza che il farmaco sia stato preso e assorbito.
Un gruppo di ricercatori svedesi ha sviluppato uno strumento di supporto decisionale, che si basa sulla valutazione di tre aspetti fondamentali.
Gli elementi da considerare
I tre aspetti principali che devono essere valutati sono:
- la condizione del bambino, se la terapia è stata prescritta per un problema acuto come la febbre alta, un attacco epilettico o un dolore acuto è importante garantire che venga assunto in modo completo il farmaco e quindi può essere indicata la ripetizione della dose
- il tempo trascorso dalla somministrazione all’evento, come anticipato in precedenza, se il vomito avviene entro 30 minuti è più probabile che il farmaco non sia stato assorbito, mentre dopo 60 minuti lo è stato quasi certamente
- le caratteristiche del farmaco, in quanto alcuni farmaci, come gli sciroppi, vengono assorbiti più rapidamente rispetto ad altri, come le compresse. A parità di tempo trascorso quindi sarà maggiore la quantità di farmaco assorbita con uno sciroppo rispetto a una compressa.
Occorre inoltre capire perché il bambino abbia vomitato e se è possibile prevenire un nuovo episodio per evitare, in caso il farmaco venga risomministrato, che questo sia nuovamente espulso con il vomito. Nei più piccoli, per esempio, il vomito può dipendere dal sapore sgradevole del farmaco, ma anche da uno stato di ansia o agitazione legato al momento della somministrazione.