Quante volte ci è capitato di prendere un farmaco da banco per un mal di testa, un dolore improvviso, la febbre o i classici malanni stagionali? Questi medicinali possono essere acquistati senza ricetta medica in farmacia, parafarmacia, nei corner della grande distribuzione organizzata oppure online.
E sono molte le persone a farne uso. Solo nel 2024, in Italia, i farmaci da banco hanno generato un giro d’affari di quasi 2,3 miliardi di euro, con oltre 207 milioni di confezioni vendute, seppur in lieve calo rispetto all’anno precedente.
Ma quello che può sembrare un gesto semplice, assumere un farmaco senza prescrizione, non è del tutto privo di rischi. Per questo l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), insieme alle altre autorità regolatorie europee, ha promosso la campagna “I farmaci non sono caramelle”, per sensibilizzare sull’importanza di un’automedicazione consapevole.
I messaggi chiave per un uso sicuro dei farmaci da banco
Che cosa è importante sapere sui farmaci da banco?
- Come tutti i farmaci, anche quelli che non richiedono la ricetta del medico non sono privi di rischi
- Un uso scorretto di questi farmaci può causare effetti indesiderati e, in alcuni casi, anche dipendenza
- I farmaci da banco sono sempre accompagnati da un foglietto illustrativo, che va consultato per conoscere dosaggi, controindicazioni, interazioni, durata d’uso e indicazioni da seguire scrupolosamente
- I farmaci da banco devono essere assunti entro certi limiti, rispettando le indicazioni sulla durata e frequenza d’uso
- Se i sintomi per cui si è preso il farmaco da banco persistono o compaiono effetti collaterali, bisogna rivolgersi al proprio medico, segnalando quale farmaco si è assunto.