La risposta a un trattamento farmacologico varia da persona a persona ed è influenzata da numerosi fattori, tra cui l’ambiente, la dieta, l’età, il sesso, lo stile di vita e la predisposizione genetica. Nei bambini, questa variabilità è ancora più marcata a causa dei continui cambiamenti legati alla crescita. Queste differenze si riflettono sia nell’assorbimento sia nell’eliminazione dei farmaci, creando differenze non solo tra bambini e adulti, ma anche tra bambini di età diverse.
Una revisione, che ha raccolto e interpretato i dati pubblicati nella letteratura scientifica, si è posta l’obiettivo di capire quali sono i fattori che aumentano il rischio di effetti avversi legati all’uso dei farmaci nei bambini. Dall’analisi è emerso che i bambini più esposti agli effetti avversi sono quelli che hanno più di una malattia (comorbilità) per cui prendono più farmaci, quelli ospedalizzati per periodi prolungati e i più piccoli. I farmaci usati in età pediatrica che più spesso causano effetti avversi sembra siano gli antistaminici, i farmaci per le malattie endocrine, i farmaci per l’epilessia, gli antibiotici, i farmaci per malattie del sistema nervoso centrale e gli anestetici.
Sebbene molti dei fattori di rischio siano simili a quelli degli adulti, il loro impatto può essere molto diverso nei bambini, con conseguenze che possono compromettere il loro sviluppo e la loro qualità di vita
In pratica
L’uso dei farmaci in pediatria resta un ambito con molte incertezze. La mancanza di dati specifici costringe spesso i medici a basare le terapie e i dosaggi sull’esperienza clinica più che su prove consolidate. Questo può tradursi in un rischio maggiore di reazioni avverse, che nei bambini possono avere un impatto maggiore rispetto agli adulti.
Bibliografia
Toni E, Ayatollahi H, et al. Risk factors associated with drug-related side effects in children: a scoping review. Global Pediatric Health 2024; https://journals.sagepub.com/doi/epub/10.1177/2333794X241273171 Conflitti di interesse: 

