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Newsletter n. 12
Questa settimana parliamo di terapia antibiotica e della sua durata ottimale in due contesti molto diversi. Nel primo caso per il trattamento in ospedale della polmonite acquisita in comunità, evidenziando come la terapia venga spesso protratta oltre il necessario dopo le dimissioni. Nel secondo per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie non complicate nei bambini, sottolineando come una terapia antibiotica di breve durata possa essere un’alternativa ragionevole rispetto ai 6-14 giorni standard.
Sempre in ambito pediatrico, ci soffermiamo su uno studio sperimentale che ha valutato l’efficacia e la sicurezza della liraglutide nei bambini tra i 6 e i 12 anni con obesità grave. Fascia d’età per la quale non è comunque autorizzato l’uso.
Infine, affrontiamo il tema della polifarmacoterapia, mettendo in luce come aumenti il rischio di reazioni avverse nelle persone con demenza e come esponga i pazienti con fibrillazione atriale trattati in Pronto soccorso a un maggior rischio di interazioni farmacologiche.
VersioneSINTETICATECNICANewsletter n. 11
Questa settimana parliamo di antibiotici da più prospettive. Anzitutto per segnalare che nel nostro Paese, secondo i dati AIFA del 2023, il loro consumo, spesso improprio, è aumentato sia a livello territoriale sia ospedaliero. Per supportare i prescrittori, l’Agenzia ha realizzato la versione italiana dell’app Firstline, che aiuta a individuare i casi che realmente necessitano di terapia e a scegliere il principio attivo più adatto, riducendo il rischio di resistenza. Affrontiamo anche il tema della durata della terapia antibiotica, evidenziando come in caso di batteriemia sia possibile ridurla senza comprometterne l’efficacia.
In ambito pediatrico, analizziamo come i social media possano fornire informazioni sulle reazioni avverse da farmaco nei bambini monitorando le discussioni tra genitori nei forum online.
Infine per l’oncologia affrontiamo il delicato tema della chemioterapia in gravidanza, presentando i risultati di uno studio che mette in discussione la necessità di posticiparla sempre dopo il parto.
VersioneSINTETICATECNICANewsletter n. 10
Questa settimana parliamo di polifarmacoterapia negli anziani in due occasioni: da un lato evidenziando che assumere molti farmaci aumenta il rischio di cadute, dall’altro sottolineando che molti anziani sarebbero disposti a ridurre il numero o il dosaggio di alcuni farmaci, dimostrandosi meno restii alla deprescrizione di quanto si pensi.
In ambito pediatrico affrontiamo il virus respiratorio sinciziale e il ruolo di un anticorpo monoclonale nella prevenzione delle infezioni gravi nei neonati.
Nell’area oncologica la nostra attenzione si è focalizzata sul tumore dell’esofago, nel quale la chemioterapia prima e dopo l’intervento chirurgico allunga la sopravvivenza, pur associandosi a un aumento degli effetti collaterali.
Ribadiamo infine l’allarme sul consumo di antibiotici, con una preoccupante previsione di crescita da qui al 2030.
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