Per chi assume molti farmaci, eliminare o ridurre quelli non essenziali o addirittura inappropriati può aiutare a semplificare le terapie e a gestirle meglio. Anche se prendere molti farmaci può sembrare rassicurante, espone in realtà a rischi importanti come effetti collaterali e interazioni pericolose che, nei casi più gravi, possono portare a ricoveri ospedalieri. Non tutti i farmaci che si assumono sono assolutamente indispensabili e “fare pulizia” di quelli superflui può giovare.
Negli ultimi anni, molti ricercatori si sono interrogati sui reali benefici di questa pratica (chiamata in inglese deprescribing, in italiano deprescrizione), ma a quali conclusioni sono giunti?
Un’ampia ricerca, basata su 179 studi pubblicati tra il 2004 e il 2022, suggerisce che eliminare o ridurre i farmaci non strettamente necessari migliora la qualità delle prescrizioni, aiuta i pazienti a seguire meglio le terapie e semplifica la gestione quotidiana delle cure. Tuttavia non è ancora chiaro quanto questa pratica possa influire su aspetti più complessi, come allungare la sopravvivenza, ridurre la necessità di un ricovero in ospedale o migliorare la qualità della vita. Ciò non significa che eliminare o ridurre i farmaci non essenziali sia inutile, al contrario è una priorità soprattutto per le persone più vulnerabili, come gli anziani, che spesso assumono molti medicinali. Servono però ulteriori studi per capire quali strategie di riduzione dei farmaci siano più efficaci e quali pazienti possano beneficiarne maggiormente.
Ridurre il numero di farmaci può fare la differenza?
FOCUS: Cronicità e polifarmacoterapia
In pratica
Eliminare o ridurre i farmaci non necessari, quando se ne prendono molti, può migliorare la gestione della cura. Ogni decisione sulle terapie in corso deve comunque essere valutata dal medico, per garantire che la riduzione di una dose o la sospensione di un farmaco siano vantaggiose per la persona.
Bibliografia
Keller M, Qureshi N, et al. Cumulative update of a systematic overview evaluating interventions addressing polypharmacy. JAMA Netw Open 2024; https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2813802 Conflitti di interesse: 

