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Test cutanei per individuare l’allergia ai farmaci

27 Gen 2025

FOCUS: Pediatria

I test cutanei per individuare possibili allergie ai farmaci sono generalmente ben tollerati nei bambini e le reazioni avverse sono rare, tuttavia possono manifestarsi reazioni allergiche sistemiche gravi compresa l’anafilassi.
Uno studio retrospettivo turco ha valutato 1.073 bambini (età mediana 7,5 anni) sottoposti ai test tra il 2017 e il 2020. Complessivamente si sono verificate 12 reazioni (1,1% dei sottoposti agli esami), di cui 4 (0,4%) erano reazioni allergiche sistemiche: 3 reazioni anafilattiche e una orticaria. Due di queste si sono verificate dopo il prick test mentre le altre due dopo un test intradermico.
Tra le reazioni non allergiche 3 sono state reazioni vaso-vagali, 5 sono state classificate come reazioni non specifiche dovute all’ansia.
Sebbene lo studio presenti il limite di essere retrospettivo e di avere un campione relativamente ridotto è uno dei pochi studi che ha analizzato la sicurezza del prick test e del test intradermico su una popolazione pediatrica.

In pratica

In caso di sospetta reazione allergica ai farmaci si può ricorrere al prick test e/o al test intradermico per avere una certezza del legame tra farmaco e allergia. Considerato che il rischio di anafilassi associato all’esecuzione dell’esame è raro ma possibile, è fondamentale condurre il test in un ambiente clinico protetto, richiedendolo solo nei casi di reale necessità

Bibliografia

Karavaizoglu C, Suleyman A, et al. Drug allergy in children: adverse reactions after skin testing. Int Arch Allergy Immunol 2024; https://karger.com/iaa/article-pdf/185/1/56/4158320/000533641.pdf Conflitti di interesse: