Tumore e rischio di trombosi: si può modulare la terapia

2 Mag 2025

FOCUS: Oncologia

Le persone con un tumore hanno un rischio più alto di sviluppare una trombosi venosa . Se questa compare è necessario iniziare una terapia con farmaci anticoagulanti, che aiutano a prevenire la formazione di nuovi trombi, ma così facendo si aumenta l’altro rischio possibile di una emorragia grave.
Ma per quanto tempo bisogna continuare la terapia? Ed è proprio necessario che i farmaci siano somministrati a lungo a dosaggio pieno?
Uno studio clinico internazionale condotto su oltre 1.700 pazienti con un cancro e una trombosi venosa in atto suggerisce che, dopo sei mesi di trattamento con l’anticoagulante a dose piena, si può dimezzarne la dose senza aumentare il rischio di una nuova trombosi, ma riducendo parallelamente quello di un sanguinamento grave rispetto a quanto accade mantenendo la dose piena: il numero di persone che ha avuto una nuova trombosi è stato attorno a 2 persone su 100 in entrambi i gruppi, mentre 12 persone su 100 hanno avuto una emorragia grave se trattate con la dose dimezzata rispetto alle 16 persone su 100 che avevano preso la dose piena

In pratica

In caso di tumore e trombosi venosa la terapia anticoagulante può essere necessaria per un lungo periodo di tempo, aumentando con ciò il rischio di emorragie anche gravi. Per questo il risultato di questo studio è importante perché indica la possibilità, dopo sei mesi di terapia piena, di dimezzare, a parità d’efficacia, il dosaggio del farmaco anticoagulante per bocca, riducendo in tal modo anche il rischio emorragico. La durata e il dosaggio devono comunque sempre essere sempre valutati e decisi dal medico in base alle caratteristiche del tumore, alla storia clinica della persona e alle terapie in corso. È fondamentale seguire attentamente le indicazioni ricevute e segnalare tempestivamente eventuali segni di trombosi (difficoltà respiratorie o gonfiore improvviso a una gamba) o la comparsa di sanguinamenti insoliti (per esempio sangue nelle urine o nelle feci) 0 di lividi senza motivo,. Questi sintomi potrebbero richiedere un controllo medico immediato.

Bibliografia

Mahé I, Carrier M, et al. Extended reduced-dose apixaban for cancer-associated venous thromboembolism. N Engl J Med 2025; https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2416112 Conflitti di interesse: