I Centers for Disease Control and Prevention (CDC), il principale ente statunitense per la prevenzione delle malattie, hanno recentemente modificato una pagina istituzionale del proprio sito web, intervenendo sulla sezione in cui in precedenza si affermava che “non esiste alcun legame tra vaccini e autismo”.
La nuova versione della pagina ora recita: “L’affermazione ‘i vaccini non causano l’autismo’ non è basata sulle prove”. E prosegue: “Gli studi scientifici non hanno escluso la possibilità che i vaccini somministrati nella prima infanzia contribuiscano allo sviluppo dell’autismo”.
Il CDC aggiunge inoltre che, storicamente, l’Agenzia e altri Organismi sanitari federali hanno comunicato al pubblico che i vaccini non causano l’autismo al solo scopo di “prevenire l’esitazione vaccinale”.
La reazione della comunità scientifica
Queste modifiche hanno suscitato una reazione immediata da parte della comunità scientifica che ha criticato le nuove affermazioni in quanto non supportate da prove scientifiche.
Le contestazioni sono state pubblicate dal British Medical Journal:
- Susan Kressly, presidente dell’American Academy of Pediatrics, ha ricordato che dal 1998 più di 40 studi indipendenti condotti in sette Paesi, su oltre 5,6 milioni di persone, hanno portato a una conclusione chiara e univoca: non esiste alcun legame tra vaccini e autismo.
- L’Autism Science Foundation ha dichiarato: “La scienza è chiara: i vaccini non causano l’autismo. Nessun fattore ambientale è stato studiato meglio dei vaccini come potenziale causa di autismo”.
- Diversi ricercatori hanno inoltre sottolineato l’inconsistenza logica dell’argomento secondo cui la mancanza di prove “assolute” permetterebbe di ipotizzare ancora un ruolo dei vaccini. Non è infatti possibile dimostrare che qualcosa non accada mai: come osservano numerosi esperti, “provare un negativo universale è logicamente impossibile”. Di conseguenza, il fatto che la scienza non possa dimostrare in modo assoluto che “i vaccini non causano mai l’autismo” non costituisce una prova a favore di un possibile legame. Le migliori prove disponibili, derivanti da più revisioni e grandi studi epidemiologici, escludono un’associazione tra vaccinazioni, loro componenti (come il tiomersale) e l’autismo.
La comunità scientifica chiede ai CDC di smettere di sprecare risorse pubbliche per amplificare affermazioni false che alimentano dubbi su uno dei migliori strumenti disponibili per mantenere i bambini sani e in salute.
La posizione dell’Associazione Europea di Sanità Pubblica
L’Associazione Europea di Sanità Pubblica (EUPHA) ha pubblicato sul proprio sito web una nota ufficiale in cui condanna con fermezza le affermazioni diffuse dai CDC e ribadisce la posizione al riguardo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (clicca qui):
- i vaccini non causano l’autismo. Questa conclusione è supportata da decenni di ricerche rigorose e di alta qualità condotte in diversi Paesi. I primi studi che suggerivano un possibile legame sono stati ampiamente smentiti.
EUPHA invita i decisori politici, i mezzi di comunicazione e il pubblico a fare affidamento su fonti scientifiche credibili e a respingere la disinformazione che minaccia la salute pubblica.
A oggi l’European Medicine Agency (EMA), l’European Centers for Disease and Control (ECDC) el’European Vaccination Information portal non hanno riportato né commentato la notizia.



