Il consumo di antibiotici è in costante aumento in tutto il mondo, senza che in molti casi ne venga fatto un uso appropriato. Ciò comporta un aumento della diffusione della resistenza agli antibiotici per la quale i germi diventano resistenti ai farmaci, rendendo difficile le cure di infezioni anche gravi.
Uno studio internazionale, che ha coinvolto anche l’Italia, ha scattato una fotografia del consumo di antibiotici in 67 Paesi, confrontando i dati con quelli del 2016 per valutare l’andamento nel tempo. Partendo da quanto osservato i ricercatori hanno anche fatto una stima verso il futuro con una previsione del consumo di antibiotici atteso per il 2030.
Lo studio ha analizzato i dati di vendita degli antibiotici per arrivare alla conclusione che dal 2016 al 2023 il consumo di antibiotici nei 67 Paesi della ricerca è aumentato del 16,3%, passando da 29,5 miliardi di dosi giornaliere definite (DDD) a 34,3 miliardi. Il dato italiano, in controtendenza, è rimasto stabile nel tempo.
La previsione è che nel 2030 in tutto il mondo il numero di dosi giornaliere definite di antibiotici arriverà a 75,1 miliardi e questo aumento sarà in gran parte dovuto all’impiego nei Paesi in via di sviluppo.
In pratica
La resistenza agli antibiotici è dovuta a molti fattori, tra cui la mancanza di prevenzione delle infezioni, la mancata aderenza alla terapia prescritta dal medico in maniera appropriata, l’uso degli antibiotici quando non necessario e di conseguenza l’uso sempre più diffuso di questi farmaci. Quanti più antibiotici sono prescritti e tanto più aumenterà la resistenza agli antibiotici. Solo con una prescrizione oculata da parte del medico e con una maggiore conoscenza da parte del paziente sull’uso corretto degli antibiotici si potrà ridurre questo fenomeno. Al riguardo una indagine dell’OMS aveva rilevato che quasi due terzi (64%) delle circa diecimila persone intervistate sapevano che la resistenza agli antibiotici è un problema che potrebbe riguardare loro e le loro famiglie, ma non avevano idea su come affrontarlo.
Bibliografia

