C’è modo di contrastare la nausea e il vomito da chemioterapia
L’aggiunta dell’olanzapina a basso dosaggio dopo un ciclo chemioterapico rinforza, senza troppi effetti collaterali, l’azione anti vomito dei farmaci somministrati preventivamente


Criticità della normativa europea per i farmaci orfani
Lo sviluppo e l’approvazione di farmaci orfani per le malattie rare nel bambino è ancora ampiamente insufficiente, nonostante la regolamentazione del settore avvenuta nel Duemila


I probiotici sono sempre sicuri?
Uno studio di farmacovigilanza fa luce sugli eventi avversi associati all’uso di probiotici, confermando comunque un profilo di sicurezza generalmente favorevole


Per l’insonnia dell’anziano i farmaci non sono la prima scelta
Il nuovo minidossier di COSIsiFA analizza rischi, limiti e alternative all’uso dei farmaci per l’insonnia negli anziani, evidenziando l’importanza degli approcci non farmacologici


Il ruolo attivo dei cittadini per vincere l’antibiotico resistenza
Non basta che i cittadini siano informati sui rischi della resistenza agli antibiotici, occorre anche trovare il modo di coinvolgerli attivamente per arginare il problema


Un nuovo metodo per personalizzare la cura nei bambini con un tumore
Lo screening ex vivo consente di identificare attraverso un semplice prelievo di tessuto tumorale i farmaci più efficaci per ciascun paziente


Glicerina per una diagnosi più accurata di stitichezza ostinata nel bambino
L’uso della glicerina al posto del bisacodile nella manometria colica pediatrica in alcuni casi può aiutare a porre diagnosi


L’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza dei farmaci?
L’intelligenza artificiale potrebbe contribuire a rendere più sicuro l’uso dei farmaci, affiancando gli operatori sanitari nel monitoraggio, nella prevenzione delle interazioni e nell’ottimizzazione delle terapie


Bollettino InFarmaco: è online il primo numero
Pubblichiamo il primo numero del bollettino InFarmaco che con cadenza bimestrale racconterà l’evoluzione del progetto COSIsiFA


In terapia intensiva gli antibiotici vanno preservati per i casi più difficili
Un programma di “antimicrobial stewardship” che prevede una stretta collaborazione tra intensivisti e infettivologi riduce il consumo inappropriato di antibiotici

