In caso di polmonite acquisita in comunità, la terapia antibiotica per via orale sembra avere la medesima efficacia di quella per via endovenosa
Antibiotico per bocca nella polmonite del bambino


In caso di polmonite acquisita in comunità, la terapia antibiotica per via orale sembra avere la medesima efficacia di quella per via endovenosa
A volte nel bambino il sapore di un antibiotico in formulazione liquida è un ostacolo alla somministrazione corretta della terapia prescritta dal medico.
Nel bambino, se non c’è la febbre, potrebbero bastare pochi giorni di antibiotico per curare l’infezione
La liraglutide riduce il peso nei bambini tra i 6 e i 12 anni d’età con obesità, ma il suo effetto è limitato nel tempo e associato a effetti collaterali, per cui non è al momento raccomandata.
Si possono intercettare le reazioni avverse da farmaco in pediatria analizzando quanto viene scritto nei forum di discussione tra genitori.
Il nirsevimab somministrato ai neonati li protegge dal rischio di infezioni gravi da virus respiratorio sinciziale.
L’uso del paracetamolo in gravidanza non aumenta il rischio di alterazioni dello sviluppo neurologico del nascituro
Come per l’adulto anche nel bambino la fragilità aumenta il rischio di effetti avversi ai farmaci, ma nel bambino l’impatto può essere maggiore.
La profilassi antibiotica materna prima del parto incide sui microbi del nascituro, proteggendolo da alcune infezioni e favorendone altre
Sono molti i farmaci per la cura dell’epilessia nel bambino, ma non sempre si dimostrano efficaci, rendendo necessarie modifiche della terapia.
Molti farmaci usati nei bambini non sono specificamente approvati per l’età pediatrica, aumentando il rischio di effetti avversi
Grazie ai progressi della medicina nel giro di 10 anni è decisamente migliorata la gestione dei giovani con diabete di tipo 1
Il rischio di avere una reazione allergica sistemica a seguito di un test cutaneo per stabilire l’allergia a un farmaco è molto basso, ma occorre eseguire sempre questi esami in un ambiente protetto.
La prevenzione con farmaci degli attacchi di emicrania in età pediatrica è possibile, ma va considerata caso per caso
I farmaci antinfiammatori non steroidei vanno presi in gravidanza solo su consiglio del medico, evitandone l’uso se possibile soprattutto nel secondo e terzo trimestre.
I farmaci che dilatano i bronchi vanno dati al bambino in caso di asma, non per le malattie infettive respiratorie.
Quando vengono prescritti al bambino più farmaci insieme occorre seguire scrupolosamente le indicazioni del medico per ridurre le interazioni e gli effetti negativi.
Paracetamolo oppure ibuprofene sono i farmaci più usati per trattare il dolore nel bambino ma una terapia combinata sembra più efficace nel ridurre il dolore.