La manipolazione dei farmaci, come la divisione o la dispersione delle compresse, nei bambini può influenzare l’efficacia e la sicurezza di una terapia.
I rischi della manipolazione dei farmaci per bocca nei bambini


La manipolazione dei farmaci, come la divisione o la dispersione delle compresse, nei bambini può influenzare l’efficacia e la sicurezza di una terapia.
Gli inibitori di pompa protonica nei bambini vanno usati solo in casi selezionati, quando vi sia una reale necessità per evitare eventi avversi anche gravi
Il blocco farmacologico della progressione della pubertà può aiutare gli adolescenti con problemi di genere, sono però ancora poco chiari gli effetti a lungo termine
Lo sviluppo e l’approvazione di farmaci orfani per le malattie rare nel bambino è ancora ampiamente insufficiente, nonostante la regolamentazione del settore avvenuta nel Duemila
L’uso della glicerina al posto del bisacodile nella manometria colica pediatrica in alcuni casi può aiutare a porre diagnosi
Un programma di “antimicrobial stewardship” che prevede una stretta collaborazione tra intensivisti e infettivologi riduce il consumo inappropriato di antibiotici
In caso di asma accertata il ricorso a questi farmaci migliora i disturbi respiratori, ma occorrono ulteriori studi di conferma
Un anticorpo monoclonale per i neonati e un vaccino per le donne in gravidanza sono le soluzioni raccomandate dall’OMS per proteggere i più piccoli dal virus respiratorio sinciziale
In caso di vomito nel bambino prima di somministrare una nuova dose di farmaco per bocca va valutato il motivo della prescrizione e l’urgenza della terapia.
Un’indagine italiana analizza le abitudini prescrittive dei neurochirurghi, che tendono a somministrare i farmaci antiepilettici a scopo preventivo anche quando non indicato dalle linee guida
L’EMA ha pubblicato una nuova linea guida per promuovere l’inclusione delle donne in gravidanza e in allattamento negli studi clinici, dai quali erano finora escluse
Il ricorso a questi farmaci per le difficoltà comportamentali andrebbe sostenuto da studi specifici, che non sono finora stati condotti nel bambino con sindrome di Down
Sono molti i farmaci antireumatici che possono essere presi in gravidanza e in allattamento, sarà il medico a definire la terapia con il miglior equilibrio tra benefici per la madre e sicurezza per il nascituro
Le incretine, farmaci agonisti del recettore GLP-1, possono migliorare in età pediatrica il controllo della glicemia nel primo anno di cura, ma l’efficacia diminuisce con il tempo
Alcuni farmaci possono avere un ruolo nell’aumento dei lipidi ematici nel bambino, aggiungendosi così agli altri fattori di rischio cardiovascolare
Nella pratica corrente l’antiepilettico, alle dosi convenzionali, sembra essere ben tollerato nei bambini e negli adolescenti.
È in costante aumento oltralpe il consumo di farmaci per il sonno in età pediatrica, con il rischio di andare incontro a effetti avversi legati a terapie spesso inappropriate
Nei bambini sotto i due anni d’età con febbre e con batteri nelle urine non è sempre indicata la terapia antibiotica.
Nei bambini con un’infezione delle prime vie respiratorie i probiotici potrebbero ridurre la durata della febbre, ma occorrono ulteriori conferme
Secondo quanto emerge da un’indagine nelle unità di emergenza il midazolam endovena è il farmaco di prima scelta per il trattamento dello stato epilettico convulsivo.
Sempre più adolescenti utilizzano prodotti per la cute acquistabili liberamente e non adatti alla propria età, aumentando il rischio di irritazioni e altri problemi cutanei
La carenza in Italia di amoxicillina ha portato i pediatri a prescrivere in caso di infezioni respiratorie batteriche antibiotici di seconda linea, aumentando il rischio di antibiotico resistenza.
Un documento di consenso di esperti italiani definisce il trattamento più indicato per la sinusite in età pediatrica
In caso di polmonite acquisita in comunità, la terapia antibiotica per via orale sembra avere la medesima efficacia di quella per via endovenosa
A volte nel bambino il sapore di un antibiotico in formulazione liquida è un ostacolo alla somministrazione corretta della terapia prescritta dal medico.
Nel bambino, se non c’è la febbre, potrebbero bastare pochi giorni di antibiotico per curare l’infezione
La liraglutide riduce il peso nei bambini tra i 6 e i 12 anni d’età con obesità, ma il suo effetto è limitato nel tempo e associato a effetti collaterali, per cui non è al momento raccomandata.
Si possono intercettare le reazioni avverse da farmaco in pediatria analizzando quanto viene scritto nei forum di discussione tra genitori.
Il nirsevimab somministrato ai neonati li protegge dal rischio di infezioni gravi da virus respiratorio sinciziale.
L’uso del paracetamolo in gravidanza non aumenta il rischio di alterazioni dello sviluppo neurologico del nascituro
Come per l’adulto anche nel bambino la fragilità aumenta il rischio di effetti avversi ai farmaci, ma nel bambino l’impatto può essere maggiore.
La profilassi antibiotica materna prima del parto incide sui microbi del nascituro, proteggendolo da alcune infezioni e favorendone altre
Sono molti i farmaci per la cura dell’epilessia nel bambino, ma non sempre si dimostrano efficaci, rendendo necessarie modifiche della terapia.
Molti farmaci usati nei bambini non sono specificamente approvati per l’età pediatrica, aumentando il rischio di effetti avversi
Grazie ai progressi della medicina nel giro di 10 anni è decisamente migliorata la gestione dei giovani con diabete di tipo 1
Il rischio di avere una reazione allergica sistemica a seguito di un test cutaneo per stabilire l’allergia a un farmaco è molto basso, ma occorre eseguire sempre questi esami in un ambiente protetto.
La prevenzione con farmaci degli attacchi di emicrania in età pediatrica è possibile, ma va considerata caso per caso
I farmaci antinfiammatori non steroidei vanno presi in gravidanza solo su consiglio del medico, evitandone l’uso se possibile soprattutto nel secondo e terzo trimestre.
I farmaci che dilatano i bronchi vanno dati al bambino in caso di asma, non per le malattie infettive respiratorie.
Quando vengono prescritti al bambino più farmaci insieme occorre seguire scrupolosamente le indicazioni del medico per ridurre le interazioni e gli effetti negativi.
Paracetamolo oppure ibuprofene sono i farmaci più usati per trattare il dolore nel bambino ma una terapia combinata sembra più efficace nel ridurre il dolore.